"Madame de Pompadour"
Data: 1756
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 210 x 157 cm.
Ubicazione attuale: Alte Pinakothek (Monaco)
In quest’opera possiamo verdere Jeanne Antoniette Poisson, più nota con il nome di marchesa de Pompadour, amica e alunna dell’autore. La colta dama di palazzo, però e conosciuta principalmente per essere amata da Luigi XV.
La composizione dell’opera è centrale, trovandosi la marchesa nel centro.
La lettura dell’opera è di forma ascendente, cominciando dalla donna distesa su un divano, guardando a continuazione di questa, la grande specchiera rococò alle spalle della dama, dove vengono riflette una libreria sormontata da uno splendido orologio e la testa della marchesa, elegantemente acconciata. Finalmente lo sguardo scende verso la parte inferiore dell’opera, prima la parte destra dove c’è il tavolino a fianco della poltrona, che ha le gambe arcuate secondo il gusto dei mobili dell’epoca, come si puo vedere anche nel dipinto del pittore Jean-Baptiste Oudry “Il panchetto di lacca”; posteriormente finiamo guardando il piccolo cagnolino nero, simbolo di fedeltà, in questo caso, fedeltà del rè verso di lei.
La marchesa è la protagonista indiscussa della pittura. La bella cortigiana siede mollemente su un sofà, truccata e incipriata, con lo sguardo sereno e un libro in mano, mentre a terra e sotto lo scrittoio si vedono altri fogli e altri libri, questi segni indicano le tendenze culturali della Pompadour.
Le sue vesti di colore verde inteso, con i piccoli fiori rossi, dello stesso colore del corpetto, risaltano del giallo dorato che la circonda. Boucher indugia sull’eleganza dei dettagli: il vestito sontuoso, le scarpette, i fiocchi e le rose che oranno le vesti, il collo e i capelli sono in perfetta sintonia con gli arredi raffinati del salottino rococò.
La luce che entra nella stanza illumina in particolare il volto sorridente e disteso della Pompadour, il cui viso, quale punto di maggior intensità luminosa, diviene il centro d’attrazione dello sguardo dell’osservatore.
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