"Il bagno di Diana"

Data: 1742
    
Tecnica: Olio su tela

Dimensioni: 135 x 170 cm.

Ubicazione attuale: Musée du Louvre (Parigi, Francia)

La dea Diana o anche conoscuita come Artemide, nella coltura greca, è la protagonista di quest’opera di François Boucher. La dea cacciatrice abbandona il suo carattere capriccioso e testardo. Si può riconoscere la dea dai suoi attributi caratteristici: la mezzaluna d'oro che indossa nei capelli in riferimento al suo legame con la luna, così come l'arco con le frecce ed alcune prede e i cani di caccia. Ma più importanti qui sono i tratti di moda sotto il regno di Luigi XV: la carnagione lattea, piccolo viso, e figura sinuosa. Il suo stato verginale la distanza da ogni mala intenzione, lei rivela la sua nudità con franchezza e la totale mancanza di pruderie, come una debuttante al mondo romantico.


La dea è la figura centrale e principale dell’opera, alla quale gli segue la ninfa accanto a lei e posteriormente tutto ciò che circonda le due figure. Il colore delle piante, della stoffa e di altri elementi, tale come i cani e le freccie, fanno risaltare le due donne, le quali illuminano l’intera pittura, con il colore chiaro delle sue figure nude.

Boucher è soprattutto interessato al rapporto tra il corpo e la natura. Il blu intenso del panneggio è compensato dalla freschezza della pelle rosea e tenue verde del paesaggio. Il trattamento del nudo femminile è particolarmente delicato qui il modellamento del corpo è
molto sensuale, in quanto è costruito interamente della luce proveniente da sinistra del dipinto.
Questo quadro, come avviene per molte opere rococò, si distribuisce lungo una diagonale, la quale si distribuisce dall’angolo superiore destro all’angolo opposto. È la diagonale lungo la quale si colloca la figura di Diana. Il resto è armonizzato in equilibrio a questa linea, in particolare il grande mantello azzurro, che crea una cornice affascinante per il chiaro corpo della dea.

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